Claudia Patrizi Come un girasole

Come un girasole di Claudia Patrizi

Mina è impiegata in una società che si occupa di consulenze amministrative a livello internazionale. Deve affrontare l’ennesimo viaggio, ora direzione Istanbul; da subito percepisce che questa volta c’è un qualcosa di diverso…

Durante il volo prova uno strano stato di agitazione e si trova a fare i conti con dei ricordi che vorrebbe rimuovere. Nel dormi veglia rivive il passato: il primo fidanzato, il fratello, il padre e i suoi punti di riferimento… Al suo arrivo è subito rapita dai colori e i profumi di Istanbul e anche dai suoi collaboratori Esra e Taric e poi Mattia, un ragazzo di Bologna che lavora nell’albergo in cui Mina alloggia. C’è inoltre uno strano uomo che aveva già incontrato sull’aereo, il Signor Levent che si insinuerà nel suo cuore. Sono entrambi molto diffidenti e cercano di resistere alla forte attrazione, ma capiscono presto che ci sono certi sentimenti che non possono essere contrastati.
Una donna che trova difficile sentirsi all’altezza degli “altri” e dell’amore… si sente come un girasole deriso e giudicato in mezzo a splendidi cespugli di rose.

Capirà che non c’è bisogno di essere una rosa per accettarsi?

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Data pubblicazione 17 Marzo 2023

• Tipo: Pubblicazione cartacea
• ISBN: 9791281157088
• Stato: In commercio
• Prezzo: € 12,00

Claudia Patrizi

Mi chiamo Claudia Patrizi, sono nata a Foligno, il 14 luglio 1976, sono sposata dal 2007 e ho 2 figlie Rachele e Costanza, nate rispettivamente nel 2008 e 2011. Vivo a Collemancio di Cannara, piccolissimo borgo medievale sulle colline di fronte Assisi. Ho una sorella di 2 anni più grande di me.

Ho conseguito nel 1995 il diploma di Perito Commerciale, lavoro come impiegata amministrativa dal Gennaio del 1996. Mi piace molto la musica, suono la chitarra, che ho imparato da autodidatta, studio pianoforte e di recente ho iniziato anche a studiare il corno francese.

La scrittura mi dà un piacere che non credevo di poter provare. Si ha la convinzione che una donna che ha passato i 40 anni debba pensare alla famiglia, al lavoro, alla casa, ma sono convinta che ci sia qualcosa di più e che ogni donna abbia il diritto di fare qualcosa che sia solo suo, senza doversi sentire in colpa.

Ho sempre pensato che non si possa rende re felice chi ci sta vicino se non siamo felici per primi noi.